Alla vigilia di Milan-Inter, Giampaolo continua la ricerca del trequartista perfetto: il casting, secondo la Gazzetta, si restringe a Castillejo e Paquetà
Il derby si avvicina sempre di più: Milan-Inter è oramai alle porte e Marco Giampaolo, tecnico dei rossoneri, deve compiere scelte molto importanti per ciò che riguarda la formazione da schierare in campo. Il 4-3-3 puro, stando a quanto ha affermato lo stesso allenatore dopo Verona-Milan, è al momento da accantonare. Il mister abruzzese vuole il suo trequartista a fare da collante tra i reparti: la ricerca, quindi, continua. Secondo la Gazzetta di oggi, i favoriti a ricoprire questo delicato ruolo sono due: Samu Castillejo e Lucas Paquetà.
Milan: contro l’Inter Giampaolo cerca il trequartista ideale
“Suso alla prima giornata, Castillejo col Brescia, Paquetà nell’ultima giornata: Marco Giampaolo ha cambiato tre uomini in tre partite nel ruolo chiave di trequartista e nessuno ha convinto. La soluzione apparentemente naturale è quella con Rebic da una parte e Suso dall’altra attorno a Piatek, ma lo stesso Giampaolo ha fatto capire in maniera inequivocabile che il passaggio al 4-3-3 del secondo tempo di Verona, con l’ingresso del croato, non è in questo momento un assetto contemplato in pianta stabile: “Abbiamo potuto permettercelo perché eravamo in undici contro dieci”.
“Si riparte dunque dal 4-3-1-2, per quanto distante da come lo interpretava la Samp di Giampaolo, e dal casting per il numero 10, in un ruolo in cui piace molto Bonaventura, che però non è ancora pronto. E in cui non va considerato Rebic, che pure all’Eintracht ha giocato anche in quella posizione, ma che Giampaolo vede esterno di sinistra o seconda punta. E Suso? Se il vissuto di questo inizio campionato ha indicazioni da suggerire, una delle più chiare è stata la migliore propensione di Suso a giocare di fianco a Piatek.
Milan: Castillejo o Paquetà per il ruolo da 10?
“Il cerchio per il “10” si stringe così attorno a Paquetà e Castillejo. Sebbene a Verona non abbia certo brillato, Paquetà sarebbe la logica scelta della continuità. D’altra parte proprio per le sue caratteristiche Castillejo, che Giampaolo ha difeso dai fischi di San Siro, meglio interpreta quell’idea dinamica di trequartista del tecnico, pensato per un attacco cangiante comunque impraticabile quando nei tre davanti c’è Piatek”.
